Correa, biennio più nero che azzurro: il dato sugli infortuni è preoccupante

L’attaccante torna a casa per infortunio dopo la convocazione per il Mondiale. Delusione e rammarico per una carriera che stenta a decollare.

Di nuovo out ma questa volta fa decisamente più male delle precedenti. A poco meno di 24 ore dall’inizio della più importante competizione a livello mondiale, Joaquin Correa è stato depennato dalla lista dei convocati dell’Argentina. Il classe ’94 era riuscito a ritagliarsi un posto in Nazionale nonostante la poca continuità in campo con l’Inter. È durata davvero poco la gioia per la convocazione tanto ambita: il sogno Mondiale si è infranto per via di un nuovo problema muscolare accusato dall’attaccante. Dispiaciuto e deluso, Correa rientrerà ad Appiano nei prossimi giorni e la sua condizione sarà valutata dallo staff medico dell’Inter.

Il rammarico di Correa (foto LaPresse)

Non sono poche le gare che il centravanti ha saltato causa infortunio nei due anni di permanenza in nerazzurro. Arrivato all’Inter nell’agosto del 2021, l’esordio in trasferta sorride al gioiellino ex Lazio, autore di una doppietta ai danni del Verona. Il momento di felicità dura però poco: già a metà settembre Correa salta due gare per via di una contusione alla coscia. Torna ad ottobre ma dopo resta out per un altro guaio muscolare saltando il big match contro la Juve, terminato 1-1.

A fine ottobre rientra e trova una certa continuità di rendimento in campo. È autore di una doppietta ai danni dell’Udinese che regala 3 punti importanti all’Inter prima del derby contro il Milan, gara in cui il calciatore non riesce a dare il suo contributo e il derby termina in parità. Dopo un novembre sommariamente positivo, è a Dicembre che Correa accusa nuovamente fastidi muscolari, saltando ben 4 gare consecutive contro Cagliari, Salernitana e Torino in Campionato ed il match di Champions League contro il Real Madrid, terminando così un 2021 non di certo esaltante.

A Gennaio torna sul rettangolo verde, affrontando a San Siro la sua ex Lazio per appena 20 minuti. Ma l’incubo è di nuovo dietro l’angolo ed ecco che nella gara di Coppa Italia contro l’Empoli, Correa abbandona il campo in lacrime. L’infortunio stavolta è più serio: distrazione ai flessori della coscia. Il centravanti è costretto a stare fermo per 7 gare totali, 5 di campionato, una di Coppa Italia e l’andata degli ottavi di Champions League contro il Liverpool. Per via della gravità dell’infortunio, Correa rientra solo a marzo trovando un po’ di minutaggio in campo e continuità di rendimento. Torna di nuovo al goal nell’ultima gara di Campionato in casa contro la Sampdoria.

La stagione corrente inizia positivamente per il centravanti: l’esordio vincente dell’Inter a San Siro contro lo Spezia porta anche il suo nome. L’attaccante chiude il discorso sulla gara, mettendo a segno la terza rete ai danni della squadra ligure. La gara termina infatti 3-0 per i nerazzurri. Ad ottobre Correa si ferma di nuovo per un problema al tendine rotuleo. Salta due delle gare più importanti disputate dall’Inter fino a questo momento della stagione: la trasferta a Barcellona e l’ostica partita contro il Sassuolo.

Rientra a metà ottobre e viene schierato da mister Inzaghi spesso a gara in corso per far rifiatare i compagni di reparto. Nonostante le poche presenze in campo, il ct dell’Argentina Scaloni gli dà fiducia e il suo nome compare tra i convocati per Qatar 2022. Ma appunto, nella giornata di ieri, la notizia di un nuovo infortunio mette fine anche alla corsa per il Mondiale con la sua Argentina. Correa è ancora out.

Il rammarico di Correa: “Una tristezza che non si può spiegare a parole”

Joaquin Correa (LaPresse)

Attraverso il suo profilo Instagram Correa esprime tutto il suo rammarico per questo Mondiale che potrà vedere solo da casa, senza poter dare un contributo concreto alla sua Argentina. “A volte la vita ti mette davanti queste cose sul tuo cammino. La mia è una tristezza che non si può spiegare a parole. L’importante però è rialzarsi sempre. Adesso penserò a recuperare e a fare il tifo per i miei compagni”. Con queste parole l’argentino saluta il suo team e si appresta a rientrare ad Appiano.

L’aspetto che maggiormente preoccupa lo staff di Simone Inzaghi è sicuramente quello mentale: il giovane è stato escluso a pochi giorni dalla competizione che tutti i calciatori, fin da piccoli, sognano di giocare. L’impatto psicologico sarà quello su cui il mister ed il suo team dovranno lavorare per cercare di rincuorare il giovane e sfortunato attaccante.

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