Inter, Asllani si sfoga: “Ho aspettato due mesi”

Asllani si sfoga in una intervista e chiarisce cosa non gli è andato giù: “Lo rispetto, ma questa domanda dovete farla a lui”. 

Un impatto con il campionato italiano da protagonista, una stagione da sogno con l’Empoli e poi la chiamata dell’Inter.

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Barella e Asllani (AnsaFoto)

Marotta stima così tanto Asllani da aver messo in cantiere il suo acquisto nei tempi e nelle modalità adatte per bruciare una concorrenza importante. Così l’Inter si è trovata in rosa un giovane di grande talento, di certo pronto, ma senza sottovalutare la carta d’identità e la necessità di gestire i progressi con calma in una squadra in cui il talento non manca.

Asllani grazie all’esperienza in Serie A ha guadagnato anche la nazionale. Non solo, perché il centrocampista in patria è molto amato dai tifosi, che lo considerano uno dei talenti più brillanti degli ultimi anni. In campionato e con la squadra della sua nazione Asllani è quindi tenuto in grande considerazione dai sostenitori, ma non è bastato per garantirgli una chiamata che il calciatore attendeva da tempo. Lo sfogo, diretto e non banale, testimonia il carattere di un giovane che vuole già essere importante, ma anche un rapporto che in qualche modo va gestito per migliorare il suo rendimento e la crescita del calciatore.

Asllani non ci sta: “Non so perché non gioco molto”

Solo 19 minuti in campo più recupero. Difficile per uno che fa il suo ruolo cercare subito il ritmo, soprattutto quando la partita ha preso una piega complicata.

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Asllani contro l’Italia (Ansafoto)

Asllani contro l’Italia sperava di giocare di più, anzi di partire da titolare, e in una intervista ha espresso tutto il dispiacere per i pochi minuti che gli sono stati concessi da Reja. “Sono più di due mesi che aspetto questa partita – ha ammesso ai microfoni di SuperSport, e volevo giocare dall’inizio”. In una sorta di derby personale però Reja ha preferito mandarlo in campo nei minuti finali. “Non ho avuto la possibilità e non ci sono problemi, ho provato ad aiutare la squadra quando è arrivato il mio momento e non ce l’abbiamo fatta, ma credo che abbiamo giocato una buona gara”. 

Asllani però avrebbe voluto più spazio. Problemi con il commissario tecnico? “Io rispetto lui e lui rispetta me, sono sempre contento quando vengo qui – ha ammesso – ma alla fine le scelte le fa il mister, la formazione la decide lui”. Il pubblico però lo ama. “Forse perché mi alleno bene per farmi trovare sempre pronto, ma non so perchè non gioco molto. Dovete chiederlo all’allenatore”. 

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