Juve-Inter, l’analisi alla moviola: perché è stato annullato il gol di Danilo

La Gazzetta dello Sport analizza le situazioni più controverse di un Derby d’Italia che ha visto trionfare la squadra a tinte bianconere.

Il risultato di Juventus-Inter risulta pesante per i nerazzurri. Un 2-0 che si somma alle altre sconfitte ottenute contro le prime della classe. La squadra di Simone Inzaghi in questa stagione non è riuscita a vincere almeno uno scontro diretto. A fine agosto contro la Lazio ha perso all’Olimpico per 3-1, a seguire poi la sconfitta nel Derby contro il Milan per 3-2. Il primo ottobre banco di prova importante contro la Roma dell’ex Mourinho, e anche in quell’occasione l’Inter ha dovuto digerire una pesante sconfitta, con lo stesso risultato di ieri sera a Torino: 2-0 per gli avversari. Quest’Inter appare intimorita e in affanno contro le dirette concorrenti, mentre ha vita facile contro le squadre di medio-bassa classifica del Campionato.

Skriniar e Danilo con la terna arbitrale (foto Lapresse)

Per una grande squadra non è sufficiente vincere le partite non di cartello: serve convincere, prima di tutto, e l’Inter di ieri sera ha dimostrato più di una titubanza nel gestire gli assalti della Juve. Non riesce a segnare e subisce tantissime reti. Ben 19 i goal subìti fino ad ora in appena 13 gare, esattamente come la Salernitana che occupa il nono posto, appena due gradini sotto la compagine nerazzurra. Questi i dati di una stagione che fino ad ora ha regalato poche gioie e più di una sconfitta ai tifosi della Beneamata. Quello di ieri sera è stato un Derby sommariamente tranquillo per quanto concerne le decisioni arbitrali di Doveri: solo un episodio ha meritato la review da parte del VAR.  Vediamo quale.

Primo tempo ok, corretta la decisione sul goal di Danilo: Doveri merita la sufficienza

L’arbitro Doveri durante Juventus-Inter (foto LaPresse)

La Gazzetta dello Sport analizza l’operato del fischietto di Roma. Durante la prima frazione di gara non si sono verificate scelte discutibili per Doveri. I contrasti di gioco Acerbi-Fagioli e Skriniar-Rabiot non sono tali da meritare un ammonimento disciplinare. Al 25esimo del primo tempo c’è una spallata di Alex Sandro sul colpo di testa di Dzeko, che devia la traiettoria. Giusto, anche questa volta, non intervenire. È il secondo tempo a meritare un’analisi più approfondita, che ha generato qualche polemica dal fronte Juve. La dinamica di gioco sulla quale è servito un attento controllo VAR da parte di Di Paolo riguarda il goal del raddoppio segnato da Danilo al minuto 62. Il tocco di mano del difensore brasiliano necessita di una revisione e, dopo un lungo colloquio, Doveri annulla il goal del momentaneo raddoppio. Ai fini del regolamento non conta se la mano del brasiliano è trattenuta da De Vrij. È quindi corretta la decisione che aveva inizialmente innalzato un polverone di polemiche. Si riparte quindi da una rimessa dal fondo, con il raddoppio della Juve che comunque non tarda di molto ad arrivare. La partita termina 2-0 per i bianconeri, che si portano a casa 3 punti preziosi e sorpassano momentaneamente l’Inter in classifica.

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