Italia, si riaprono le porte di Qatar 2022: “Lo abbiamo chiesto”

La Nazionale Italiana, clamorosamente rimasta fuori dai Mondiali in Qatar potrebbe essere ripescata a sorpresa. Cosa sta succedendo

Brucia ancora, la mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale di Qatar 2022, che prenderà il via il prossimo novembre. E non potrebbe essere altrimenti. I Campioni d’Europa, quattro volte campioni del mondo, fuori dalla competizione più importante. Le immagini della sconfitta contro la Macedonia, fatale agli azzurri di Mancini, resteranno nella mente e nell’orgoglio ferito ancora per un bel po’. Il dolore per il mancato pass alla rassegna iridata è ancora tanto. In questi mesi, il movimento calcistico italiano ha provato, a fatica, a ripartire con un nuovo ciclo.

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Roberto Mancini, CT della Nazionale (Foto LaPresse)

A poco più di un mese dall’inizio del Mondiale però il clamoroso barlume di speranza: l’Italia potrebbe essere in extremis ripescata e prendere parte alla rassegna mondiale proprio all’ultimo secondo. Tutto parte da una situazione ben più grande del calcio e ben sopra le dinamiche del gioco, ma che potrebbe avere ripercussioni anche sull’ambito sportivo, con clamorosi risvolti.

Italia ripescata al Mondiale? La spinosa situazione dell’Iran fa sperare

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Roberto Mancini, ct della Nazionale Italiana (LaPresse)

Ormai da settimane tutto il mondo sta seguendo con dolore e preoccupazione le vicende che si stanno verificando in Iran. Normalmente, lo sport, né tanto meno il calcio o la FIFA,  non ha diretta connessione con le vicende politiche del paese o con situazioni appartenenti alla sfera dei diritti umani. Eppure, in questo caso, ciò che sta avvenendo nel paese potrebbe avere ripercussioni anche sui prossimi mondiali.

L’Iran è infatti tra le squadre qualificate per il prossimo Mondiale. La nazionale iraniana sarà tra le squadre che il prossimo mese partiranno in Qatar. Almeno sulla carta. Per via di ciò che sta avvenendo nel paese infatti alcuni attivisti iraniani hanno inoltrato la richiesta alla FIFA di espellere l’Iran dalla competizione iridata. “La brutalità e la belligeranza dell’Iran nei confronti del proprio popolo ha raggiunto un punto critico, necessita una dissociazione inequivocabile e ferma dal mondo del calcio e dello sport” si legge nella nota.

La questione Domenica sarà discussa dalla Fifa, in un consiglio dove verrà discussa la situazione e si deciderà se accogliere o meno la richiesta. Qualora la Fifa dovesse decidere di escludere l’Iran, a quel punto si libererebbe un posto per la competizione iridata. In quel caso, sarebbe proprio la massima istituzione calcistica a decidere come riempire quella casella. “La Fifa deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessaria” si legge nel regolamento in caso di eliminazione.

La Fifa per assegnare il posto vacante potrebbe appellarsi a due soluzioni: la prima è seguire la linea di cedere il posto ad un’altra squadra dello stesso continente (in questo caso si tratterebbe degli Emirati Arabi, usciti ai playoff). L’altra soluzione sarebbe invece quella di affidarsi al ranking. In questo caso, sarebbe proprio l’Italia, prima in classifica tra i paesi rimasti fuori dalla Coppa del Mondo, ad approfittare della situazione e a ritrovarsi inaspettatamente  tra i paesi partecipanti a meno di un mese dalla prima partita.

E’ bene sottolineare che l’esclusione dell’Iran resta difficile, e che anche qualora avvenisse non è detto che sia proprio l’Italia ad essere ripescata. Ad oggi la FIGC non ha ricevuto nessuna avvisaglia di un possibile clamoroso ripescaggio, ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire.

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