Inter, senza di lui non puoi proprio stare: ecco perchè Inzaghi non se ne priva mai

Inter, senza di lui non puoi proprio stare. Ennesima dimostrazione in Champions League contro il Viktoria Plzen.

L’Inter ce l’ha fatta. Sono passati pochissimi giorni dalla netta vittoria contro il Viktoria Plzen in Champions League, quando i nerazzurri hanno costretto ad una eliminazione anticipata il Barcellona di Xavi e regalato ai propri tifosi una gioia a dir poco inaspettata ad inizio stagione. E se la squadra allenata da Simone Inzaghi ce l’ha fatta, è stato grazie a giocatori del calibro di Milan Skriniar e Nicolò Barella, ma anche Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu.

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Inter, senza di lui non puoi stare (LaPresse)

Senza dimenticare l’importanza di Henrick Mkhitaryan, con il centrocampista armeno sempre determinante nelle ultime uscite del club italiano. C’è un altro singolo che merita non poche attenzioni. Parliamo di Federico Dimarco, che in questa stagione si sta rivelando davvero fondamentale per la sua squadra del cuore. Anche contro il Viktoria Plzen, è arrivato un suo splendido assist, che ha regalato a Dzeko il gol del 2-0. Ma le sue prestazioni non dovrebbero sorprendere nemmeno più, fra pregi e difetti a tratti indiscutibili.

In difesa così così…

Federico Dimarco, un giocatore determinante per Inzaghi. Ma dal punto di vista difensivo, a dirla tutta, non si tratta di un singolo particolarmente perfetto. Gli interisti ricorderanno il rigore della Fiorentina in campionato, dove probabilmente l’esterno italiano meritava il rosso diretto. Oppure, andando a ritroso nel tempo, la rete di Arnautovic nel match fra Bologna e Inter lo scorso anno, decisivo per le sorti scudetto. Insomma, Dimarco in difesa non è perfetto. Le sue caratteristiche fisiche lo rendono tutto tranne che un centrale sublime, almeno dal punto di vista puramente difensivo. Le sue qualità sono ben altre, e per quanto se la cavi in difesa, è chiarissimo che le carenze non sono per niente di poco conto.

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Inzaghi e Dimarco, un rapporto mai in bilico (LaPresse)

E allora perché non gioca Gosens?

Perché allora ruba costantemente il posto a Gosens? premettendo che è fuori da ogni qualsivoglia di dubbio il fatto che l’esterno tedesco non è stato per niente gestito al meglio da Inzaghi e il suo staffe che quindi meriterebbe decisamente più spazio, è altrettanto comprensibile capire perché non lo trova. Per quanto difensivamente non sia ineccepibile, Dimarco offensivamente parlando in questa stagione è inscalfibile. Piede sinistro dolcissimo, visione di gioco, inserimenti, velocità nello stretto; l’ex Parma ha tutto per stare nell’undici titolare dell’Inter.

E non perché affezionato ai colori nerazzurri, non perché interista fino al midollo. Ma perché è un giocatore di altissimo livello. Del resto, se ci metti lo zampino in una delle qualificazioni più diffiicili degli ultimi anni e anche in campionato non sei da meno, non c’è proprio da stupirsi più di niente: il momento della “sorpresa Dimarco” è passato da un bel pezzo.

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