Inzaghi, l’allarme è serio: Inter nel panico

Fiorentina-Inter, un match che ha donato ai nerazzurri una vittoria davvero fondamentale. Ma ciò non significa che tutto sia rose e fiori.

Fiorentina-Inter, l’ennesimo risultato positivo arrivato dopo il match casalingo contro il Barcellona (da allora, sono arrivate tre vittorie e un pareggio). Una partita spettacolare che ha regalato ai nerazzurri una vittoria che li rilancia assolutamente in ottica – quantomeno – quarto posto. Una partita in cui la squadra di Inzaghi ha agguantato uno spettacolare successo grazie alle reti di Lautaro Martinez, Nicolò Barella e soprattutto al gol vittoria di Henrikh Mkhitaryan, segnato allo scadere di un match intensissimo.

simone Inzaghi
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi (Foto LaPresse)

Non è tutto rosa e fiori, però, dato che di contro la viola è riuscita ad agguantare per ben due volte la squadra allenata dal tecnico piacentino. Tre gol subiti che fanno poco sorridere. Anche perché arrivati dopo una prima mezz’ora semplicemente perfetta da parte dei nerazzurri. Ma dopo il gol subito su rigore, l’Inter si è ritrovata in difficoltà come non capitava da alcune partite. Scopriamo cosa non è andato allora nel discusso e intenso match dell’Artemio Franchi di Firenze.

Fiorentina-Inter: cos’è andato storto

Fiorentina-Inter, cos’è andato storto? Al di là dei gol presi, che in verità non sono molti di più di quelli che i nerazzurri incassarono nell’anno dello scudetto targato Antonio Conte, stanno nell’eccessivo e inspiegabile bisogno di chiudersi a riccio in difesa dopo un risicato vantaggio. Sul 2-3, infatti, Inzaghi ha lasciato uscire uno stremato Lautaro Martinez, autore di due gol e un assist, per dare spazio a Bellanova e mettersi così a cinque in difesa.

Fiorentina-Inter, immagine del momentaneo pareggio di Ikoné: tanto lavoro da fare per i nerazzurri in difesa (LaPresse) 24 ottobre 2022 zonainter.it
Fiorentina-Inter, immagine del momentaneo pareggio di Ikoné: tanto lavoro da fare per i nerazzurri in difesa (LaPresse)

Risultato? Nei minuti finali, è arrivato il terzo gol della Fiorentina con Jovic. E fosse solo questo, poco male, perché non è una mossa diversa da quella che vedevamo spesso fare tanto a Luciano Spalletti quanto a Conte. Un’altra evidente lacuna, per lo più mentale, è quella che riguarda i gol subiti. In questo caso, sembrano tornati i fantasmi del derby o del match con la Lazio. Quando l’Inter subisce gol, sembra quasi che vada in tilt dal punto di vista della concentrazione.

Un crollo emotivo che non deve mai esserci a questi livelli. Se non altro, la squadra di Inzaghi rispetto a qualche partita fa dimostra forza e voglia di attaccare e provare a vincere fino alla fine. La capacità di reagire alle avversità, che arrivino per degli errori o per altri motivi poco cambia, non è da tenere poco in considerazione. Ma di lavoro da fare ce n’è ancora tanto, tantissimo. Le partite finiscono al 90′, non a metà primo tempo. Anche se un match sembra archiviato dopo pochi minuti: questo è il calcio, niente di nuovo sotto il sole.

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