Inter, c’è un dilemma che tormenta i tifosi: l’addio non è bastato

Inter, il grande dubbio che tormenta Inzaghi da più di un anno. Nonostante l’addio di Perisic, non è cambiato nulla

L’Inter vince e, finalmente dopo un inizio di stagione a rilento, convince. Il filotto di vittorie partito da Inter-Barcellona 1-0 e arrivato fino all’ultimo match con la Sampdoria (3-0, sempre a San Siro) mostra apertamente un grande cambiamento per la squadra allenata da Simone Inzaghi. Adesso i nerazzurri sono a tre punti dal secondo posto presidiato dall’Atalanta di Giampiero Gasperini, il che dimostra la grande risalita della Beneamata negli ultimi match fra campionato e Champions League.

simone inzaghi
Simone Inzaghi (Foto LaPresse)

Anche grazie a giocatori del calibro di Federico Dimarco, che incredibilmente si sta prendendo tantissimo spazio in questi ultimi mesi di 2022. A discapito, però, di un altro giocatore dal quale ci si aspettava e continuiamo ad aspettarci ancora tantissimo. Parliamo di Robin Gosens, che non si sta esprimendo al meglio nella stagione che avrebbe dovuto vederlo grande protagonista. E invece al momento così non è, anche se ha giocato da titolare contro il Bayern Monaco.

Inter, da Perisic a Gosens: cosa è cambiato in pochi mesi

Prima di soffermarci sulla situazione per niente positiva legata a Robin Gosens, facciamo qualche passo indietro. Ivan Perisic, che in questa stagione ha già fornito sei assist al Tottenham, lo scorso anno era il leader indiscusso dell’Inter. In campo e fuori, l’esterno croato ha dimostrato di essere un uomo spogliatoio determinante e un vero fattore in campo, come certificano i suoi 10 gol e 9 assist all’ultima stagione in nerazzurro e, soprattutto, da quinto di centrocampo.

Le strade con l’Inter, nonostante tutto questo, si sono divise. Con Ivan ‘Il Terribile’ che ha coronato il suo grande sogno di giocare in Premier League e con i nerazzurri che si tutelarono già a gennaio acquistando dall’Atalanta Robin Gosens. Sulla carta, una mossa intelligente ed efficace; dire addio ad un giocatore determinante ma in là con gli anni, per puntare sull’esterno tedesco che tanto bene aveva fatto fra Bergamo e Nazionale tedesca.

Così però non è stato: colpa di Inzaghi o Gosens non ancora al top?

Le cose però sono andate diversamente. Gosens non è fino ad ora riuscito ad incidere come società e staff interista si sarebbero aspettati. Anche per le scelte chiare e decise – fino a qui – di Simone Inzaghi e per le prestazioni davvero positive, soprattutto in fase offensiva – di Federico Dimarco. Due fattori che sono strettamente collegati l’uno all’altro, e non a caso. Ma è anche vero che un giocatore come Gosens non può e non deve essere soltanto questo. Parliamo di un esterno dai numeri impressionanti e che è sempre stato capace di fare la differenza.

Gosens al gol contro il Barcellona. Che la sfida imminente contro il Bayern Monaco sia di buon auspicio? (LaPresse) 31 ottobre 2022 zonainter.it
Gosens al gol contro il Barcellona (LaPresse)

E’ sicuramente un momento poco ideale, per lui e per lo stesso Inzaghi – Dimarco sta facendo una grande stagione ma deve comunque rifiatare – ma la differenza il giocatore tedesco l’ha sempre fatta e ha tutte le carte in regola per ripetersi pure all’Inter. Ecco perché una cessione a titolo definitivo non deve avvenire a gennaio; la stagione sarà lunghissima. Dopo la sosta mondiale, non solo ci sarà tutto il tempo per giocare, ma anche per fare grandi cose. Soprattutto per alcuni calciatori, Gosens e Lukaku su tutti, che devono trasformare la loro annata in determinante. In particolare l’ex Atalanta, Dimarco o non Dimarco.

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