Correa si gioca il futuro: le ipotesi per gennaio | Questa può essere la sua rampa di lancio

Il Mondiale in Qatar potrebbe rivelarsi un’ottima vetrina per l’attaccante argentino, quasi mai presente nell’undici titolare di Inzaghi.

Arrivato a Milano nell’agosto del 2021, Correa ha faticato fin da subito a scardinare le gerarchie del reparto avanzato dell’Inter. La partenza di Lukaku, direzione Londra, dello scorso anno avrebbe dovuto agevolarne l’utilizzo, invece l’attaccante argentino, complici anche gli innumerevoli infortuni muscolari, non è ancora riuscito a ritagliarsi uno spazio tra i titolari in attacco. Nonostante le poche presenze collezionate quest’anno, il Tucu è riuscito comunque ad ottenere un posto tra i convocati per il Mondiale in Qatar. Insieme al compagno Lautaro, i due sono chiamati a dare il proprio contributo per la Coppa più ambita.

L’esultanza di Correa (foto LaPresse)

La chiamata in Nazionale avrà di certo regalato una gioia al Tucu, ma il suo rendimento in nerazzurro preoccupa la società di Viale della Liberazione. La trattativa con la Lazio della scorsa estate è costata ben oltre 30 milioni al club, motivo per cui è giunto il momento di fare attente valutazioni sul futuro dell’attaccante. Visto lo scarso impiego in Campionato, vacilla anche la fiducia di mister Inzaghi nei suoi confronti. Nonostante Lukaku sia stato fermo ai box per quasi due mesi dall’inizio del campionato, Correa è partito titolare solo in 3 occasioni in Serie A. Troppe poche le apparizioni, troppo fragile la sua condizione per garantire attualmente una continuità di rendimento in campo.

Scaloni dà fiducia al Tucu: il Mondiale potrebbe rivelarsi la sua rampa di lancio

Correa in azione con la maglia dell’Argentina (foto laPresse)

Anche con l’Argentina Correa dovrà tentare di scalare le gerarchie del folto reparto offensivo per trovare un po’ di minutaggio in Qatar. Lautaro a parte, nella rosa degli attaccanti figurano nomi importanti: Di Maria (Juventus), Álvarez (Manchester City), Dybala (Roma), Gonzalez (Fiorentina) e l’immortale Lionel Messi (París Saint-Germain).

Insomma, il Mondiale potrebbe rivelarsi un’ottima vetrina per il centravanti nerazzurro, che sarà chiamato, dopo gli impegni con la Nazionale, a dare il suo contributo alla corsa al quarto posto con l’Inter, senza dimenticare la Coppa Italia e gli ottavi di Champions League. Visto lo scarso utilizzo, non si esclude una partenza nella sessione estiva del mercato. Ma ora è tempo di dare la parola al campo, Correa si giocherà le sue carte al Mondiale per poi valutare attentamente le ipotesi future con il club nerazzurro.

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