Porto-Inter, allarme per Inzaghi: potrebbe capitare di nuovo

In passato è già accaduto, e Inzaghi vuole in tutti i modi cautelarsi: contro il Porto sarà un match delicato, per un motivo su tutti che il tecnico non sottovaluta.

L’urna ha dato i responsi che molti attendevano, e in Champions alle italiane tutto sommato non è andata male. Lo spauracchio di incroci con le big è stato scongiurato, e di certo alcuni incontri fra grandi squadre estrometteranno dal cammino europeo qualche candidata alla vittoria finale.

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Sergio Conçeicao (Foto LaPresse)

Inzaghi in cuor suo ci sperava, così come il club. Trovare un incrocio di quelli considerati “più semplici”, nonostante tutte le squadre siano ormai pericolose, è un modo per tentare di avanzare, di ritrovare fiducia, ma anche, e non è da sottovalutare, qualche milioncino in più che non guasta mai. L’Inter ha quindi incassato un sorteggio non del tutto benevolo, ma neanche troppo ostico. Il Porto è un avversario di quelli che contano, che non devono essere sottovalutati, ma non è il Real Madrid per essere più pratici.

Inzaghi lo sa bene, ma di certo oltre a giudicare i calciatori della rosa portoghese per capire come preparare la gara, avrà spulciato le statistiche. Una su tutte rende il doppio confronto più delicato, e riafferma quanto i portoghesi siano pericolosi. Serviranno infatti 180 minuti di grande spessore e con tutti gli uomini della rosa a disposizione, perché ribaltare quel dato non sarà di certo semplice.

Inter, attenta a quei numeri: il Porto non può essere sottovalutato

L’ultima gara del girone fra il Porto e l’Atletico Madrid ha messo a nudo la fragilità dei Colchoneros, ma ha evidenziato anche la forza e la qualità dei portoghesi. Conceicao guida una squadra di grande talento, con calciatori veloci che possono mettere in difficoltà chiunque.

Sergio Conceicao
Sergio Conceicao (LaPresse)

A questo si somma una statistica che non lascia sereno Inzaghi, e che di certo va tenuta in grande considerazione. Nella storia recente infatti il Porto è considerata una vera e propria “ammazza italiane”. Tutto parte dal 2014, quando la squadra portoghese incrociò il cammino del Napoli di Benitez, estromesso dall’Europa League. Cinque anni dopo un nuovo incrocio con i club della Serie A e stessa sorte per la Roma, superata grazie ad una rete decisiva dell’ex nerazzurro Alex Telles. 

Nell’urna del 2021 invece toccò alla Juventus il doppio incrocio in cui il Porto sembrava sfavorito, ma con due grandi prestazioni vinse all’andata e pareggiò 2-2 al ritorno al Torino. Pochi mesi dopo fu il turno del Milan, estromesso con un doppio incontro nella fase a gironi, e poi toccò alla Lazio, che in Europa League incasso un 2-2 a Roma e poi un 2-1 ad Oporto. Conceicao sa quindi bene come fare male alle italiane. Ad Inzaghi e alla sua Inter toccherà quindi il compito di spezzare una tradizione sfavorevole e di regalare ai tifosi un passaggio del turno di quelli che contano molto.

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