Olanda-Ecuador, il pari va bene agli Orange, Dumfries delude: i numeri parlano chiaro

Denzel Dumfries ha giocato 90 minuti nella sfida disputata dalla sua Olanda contro l’Ecuador. I numeri dell’esterno nerazzurro parlano chiaro

Seconda tappa della spedizione mondiale dell’Olanda. Dopo la vittoria contro il Senegal nella prima gara del girone per due reti a zero, gli “Orange” affrontano il sorprendente Ecuador. I tulipani vanno avanti dopo pochi minuti, con la rete di Gakpo al 6′, ma alla distanza i sudamericani riescono ad emergere e a mettere in difficoltà gli uomini di Van Gaal. Al 49′ con Valencia l’Ecuador trova la rete del pareggio, e va vicino anche al raddoppio con un tiro di Plata che si stampa sulla traversa. Alla fine, però, l’Olanda si salva e conquista un pareggio che, tutto sommato, va bene ai tulipani, che adesso per passare il girone e qualificarsi agli ottavi hanno bisogno di appena un punto da conquistare nella sfida contro il Qatar, Cenerentola del girone a zero punti, nella sfida prevista il prossimo mercoledì 29 Novembre. Una sfida tutt’altro che improbabile per una squadra della qualità degli olandesi.

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Denzel Dumfries (ZonaInter.it)

Non è mancata ovviamente la solita rappresentanza nerazzurra. Se Stefan de Vrij ancora una volta si è accomodato in panchina (gli è stato preferito Van Dijk), Denzel Dumfries è ancora una volta partito titolare nel 3-5-2 di Van Gaal come esterno a tutta fascia sulla corsia destra. Ancora una volta, però, il laterale interista non è riuscito a dare il meglio di sé.

Dumfries sottotono: con l’Olanda l’esterno nerazzurro non decolla

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Denzel Dumfries (ZonaInter.it)

Dumfries ha risposto alla fiducia del tecnico con una prova piuttosto mediocre. Il difensore nerazzurro ha chiuso la sua gara con una prova al di sotto della sufficienza. Denzel ha sofferto abbastanza le incursioni dell’Ecuador sulla corsia mancina, trovandosi spesso in difficoltà in fase difensiva, e non è riuscito a scatenare tutto il suo potere fisico in fase offensiva, rimanendo piuttosto bloccato. Sensazioni che sono confermate anche dalle statistiche della partita dell’ex PSV.

Nei 90′ minuti scesi in campo, Dumfries ha toccato appena 44 palloni. Rispetto ad altre volte, dunque, anche il contributo alla manovra olandese è stato minore. Il giocatore ha ottenuto il 62% di precisione dei passaggi. Ha tentato il dribbling una sola volta, non riuscendo a saltare l’avversario, segno di una certa timidezza oggi in fase offensiva. Non è mai riuscito a tirare in porta, una delle caratteristiche che invece ha contraddistinto le sue apparizioni lo scorso anno in nerazzurro, e ha tentato il cross solo una volta non riuscendo a portare a termine il cross. Ma, soprattutto, ha perso palla ben 16 volte.

In fase difensiva, Dumfries ha vinto 5 contrasti su 9, con un bilancio senza infamia e senza lode, mentre sulle palle aeree si conferma una vera sentenza, avendo vinto entrambi i contrasti aerei in cui è stato coinvolto. Continua, insomma, il periodo di appannamento del giocatore, già sottotono nell’ultimo periodo in nerazzurro. Si riscatterà contro il Qatar?

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