Dzeko infinito, Dimarco sontuoso: le pagelle di Inter-Bologna

Venti minuti di paura, poi l’Inter dilaga: tornano alla vittoria i ragazzi di Inzaghi con una prestazione da applausi. 

Inter-Bologna 6-1. A San Siro la gara termina con un passivo che dà gioia e morale alla squadra di Inzaghi, uscita con le ossa rotte e l’umore sotto i piedi dopo la brutta prestazione di Torino. Opaco l’inizio della partita per i calciatori nerazzurri: la squadra appare impaurita e subisce la pressione inziale dei rossoblù. Arriva con un episodio fortunoso il goal del momentaneo vantaggio degli ospiti con Lykogiannis. La squadra però non si arrende ed inizia a prendere in mano le redini della gara. Magistrale il goal di Dzeko che rimette in piedi la gara, dopo questo la squadra si sveglia e ha una grande reazione d’orgoglio.

Lautaro e Calhanoglu (foto LaPresse)

Dopo il pareggio dell’attaccante di Sarajevo, l’Inter aumenta drasticamente i ritmi e trova il goal del vantaggio con la pennellata precisa di Dimarco. Corre tanto e non si arrende questa Inter, anzi regala emozioni e fa esultare altre quattro volte i suoi tifosi. Dopo il ribaltone, anche Lautaro trova la rete, poi raddoppia ancora Dimarco. A seguito di un contatto in area, viene assegnato un calcio di rigore per l’Inter. Sul dischetto si presenta Calhanoglu che non sbaglia. Sigilla la gara Gosens, autore dei goal nei rush finali. Sorride l’Inter e anche Inzaghi, che trova una vittoria importante in una fase difficile del Campionato. L’Inter porta a casa 3 punti e si piazza al momento al quarto posto. Non ci sono insufficienze in pagella, è un’Inter che vince e convince.

L’Inter gioca a tennis contro il Bologna: ecco le pagelle della partita

L’esultanza di Dimarco (foto LaPresse)

Onana: 7. Non ha nessuna colpa sulla deviazione fortunosa del Bologna che porta al momentaneo vantaggio degli ospiti. Il resto della gara è normale amministrazione.

Skriniar: 6 e mezzo. In chiusura attento e preciso, tenta qualche ripartenza e fa bene.

Acerbi: 6 e mezzo. Orsolini non gli dà molte noie e gestisce bene le pressioni rossoblù.

Bastoni: 6+. Leggerezza al minuto 3 in fase di copertura che poteva costare carissima, non accade e si scusa con i compagni. Poi non ha altri problemi.

Dumfries: 6+. Primo tempo opaco, nella ripresa è ottimo un cross per Dzeko il cui tiro si stampa sulla traversa.

Barella: 6. Non brilla rispetto alle gare precedenti, non trova spazi per inserirsi e accusa un po’ di nervosismo sul finale.

Calhanoglu: 7. Ottima prestazione in fase difensiva ed offensiva, serve i compagni con eleganza e non esagera nelle giocate nel momento più delicato della gara. Rigore perfetto.

Mkhitaryan: 7. Tenta giocate di spessore, qualcuna gli riesce, e cerca inserimenti per i compagni fino al 92esimo.

Dimarco: 8 e mezzo. Punizione magistrale e raddoppio di qualità. Alla sua uscita dal campo, San Siro gli regala una standing ovation da brividi. È la sua serata.

Dzeko: 7 e mezzo. Dei 5 goal realizzati, il suo è quello dal peso specifico maggiore perché rimette in pari la gara. Gesto tecnico da manuale.

Lautaro: 7. Gli arrivano pochi palloni, il Bologna fa densità e blocca le sue giocate nel primo tempo. Le tenta tutte per trovare il goal, alla fine ci riesce.

Bellanova (dal 60esimo al posto di Dumfries): 6. Fraseggia poco con i compagni e non si fa vedere dagli stessi.

Brozovic (dal 60esimo al posto di Lautaro): 7. Più di una giocata di qualità in poco meno di mezz’ora in campo. Buon cenno di intesa con il giovane Asslani.

Gosens (dal 60esimo al posto di Dimarco): 7. Si fa trovare sempre pronto ad ogni chiamata di Inzaghi e riesce a segnare il goal che mette in cassaforte il match.

Asslani (dal 73esimo al posto di Calhanoglu): 6 e mezzo. Palo incredibile per quello che sarebbe stato il 7-1 dell’Inter. Peccato, avrebbe meritato il goal per la giocata.

Gagliardini (dal 73esimo al posto di Barella): 6. Entra per far riposare l’instancabile Barella, ma lui appare stanco dopo un paio di minuti dall’ingresso. Poca corsa e poca visione di gioco in fase di costruzione.

Inzaghi: 7.  Difficile riuscire ad interpretare i suoi pensieri quando il Bologna ha segnato il goal del momentaneo vantaggio. Poi la squadra si rimette in carreggiata e i cambi azzeccati riescono a far riposare qualche big in vista della trasferta di Bergamo.

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