La notizia lascia il giocatore e i tifosi di stucco: il rendimento in crescita di Robin Gosens non basta, l’addio è definitivo.
Lo aveva detto Robin Gosens. In una intervista recente, poco prima del match con la Juventus, è stato interrogato sul suo stato di forma e sui punti di forza della squadra.
Ha chiarito di sentirsi meglio, di aver messo alle spalle gli infortuni ed ha lanciato anche un messaggio chiaro alla sua squadra. L’ex Atalanta si è sbilanciato, sottolineando di avere voglia di essere importante per l’Inter con la speranza di aver più spazio che è un messaggio chiaro ad Inzaghi. Alle parole il laterale ha dato seguito e lo ha fatto con i fatti. Anche contro il Bologna è stato chiamato in causa dimostrando nuovamente di esser quell’esterno letteralmente esploso sotto la guida di Gasperini.
Il gol con il Bologna scaccia definitivamente via un momento delicato, fatto da tante voci, da qualche dubbio, dal sorpasso di Dimarco che anche ieri ha dimostrato di essere indispensabile per l’Inter. Tutto ciò però non è bastato. Addio sogni di gloria per Gosens, che incassa una notizia di certo poco gradita, e questa volta è davvero ufficiale.
Gosens, brutte notizie in arrivo
La sensazione sulla volontà di dimostrare le sue qualità da parte del calciatore era chiara. Gosens ha lanciato messaggi nelle interviste e anche in campo. Troppo caldo il momento dell’Inter, ancora di più alla luce di un Mondiale da disputare.
Non sono bastati i gol, neanche i messaggi al commissario tecnico, che ha preso la sua strada. Gosens non risulta fra i convocati per i Mondiali, nonostante abbia fatto sempre parte, almeno quando non era out per gli infortuni, degli elementi selezionati dal ct. Questa mattina invece sono arrivate le scelte, e i dubbi si sono trasformati in brutte notizie. Hans-Dieter Flick ha deciso di stupire, e non lo ha fatto solo lasciando a casa l’esterno nerazzurro, ma scegliendo anche il talento del Borussia Moukoko, che potrebbe infrangere tanti record vista la sua giovane età, e anche Gotze.
A Gosens è stato preferito Raum, e i motivi sono chiari. L’ex Atalanta paga i tanti infortuni, l’inizio di stagione in cui è stato impiegato poco, e uno stato di forma in grande crescita ma secondo Flick non ancora al top per una manifestazione atipica, in cui gli infortuni e le ricadute sono da tenere in considerazione. Ancora un delusione quindi, in attesa di capire cosa accadrà a gennaio, e se l’ennesima brutta notizia possa essere decisiva nella scelta del calciatore.