Calciopoli, arriva una nuova pesante accusa nei confronti dell’Inter. Arriva una pesante annuncio da parte del dirigente.
Continua la querelle tra Juventus e Inter sulla questione Calciopoli. Il più grande scandalo calcistico del calcio italiano ha lasciato strascichi che si sentiranno ancora per lungo tempo. Non soltanto dal punto di vista sportivo e delle sanzioni date alla Juventus (revoca di due scudetti e retrocessione serie B) ma anche nell’inasprimento dei rapporti tra le due squadre.
Juventus e Inter dal 2006 continuano a darsi battaglia sul fronte Calciopoli. I bianconeri hanno più volte provato ad appellarsi ad ogni grado di giudizio per cercare di invertire la sentenza. Anche di recente, i bianconeri si sono appellati al TAR, che ha però anche questa volta respinto la sentenza. Dalla sponda torinese, però, non sembrano proprio volere mollare il colpo.
Cobolli Gigli, nuove accuse pesanti all’Inter: “Lo hanno fatto sparire”
A lanciare un duro attacco agli avversari nerazzurri è stato Giovanni Cobolli Gigli, uno dei protagonisti del post-calciopoli. Cobolli Gigli è stato il numero uno dei bianconeri dal 2006 al 2009, proprio negli anni successivi allo scandalo che ha travolto i bianconeri. Intervenuto ai microfoni di Telenord, l’ex dirigente ha commentato un’intervista rilasciata dal presidente Moratti. “L’ho letta, e hanno parlato di tutto. Ma nessuno gli ha fatto una domanda: “Come mai l’Inter è stata estranea al processo di Calciopoli? Poi cinque anni dopo c’è stato il faldone sui nerazzurri. Il procuratore Palazzi aveva parlato di grave illecito sportivo. Tutti se lo sono dimenticato questo. E’ una cosa che mi dispiace e mi fa arrabbiare. Sarebbe potuta essere un’altra storia se l’Inter fosse finita nel processo insieme alla Juventus, e fosse stata accusata prima e non anni dopo di illecito sportivo parleremmo di un’altra storia” ha attaccato.
All’ex presidente bianconero, insomma, proprio non è andato giù quando avvenuto nel corso di Calciopoli. Cobolli Gigli ha poi rilanciato, con accuse di certo non leggere. Il dirigente ha rincarato la dose, lanciando una pesante accusa ai nerazzurri. “Quel faldone è stato nascosto. E penso sia stato qualcuno di potente, o non avrebbe potuto nascondere una cosa del genere. Poi dopo cinque anni questo faldone è stato fatto riapparire. Magari per dare un altro schiaffo per la Juventus. Hanno detto: “Ho voluto nascondere qualcosa e l’ho fatto sparire. Ora era prescritto, ed eccolo qui”.
Insomma, gli attacchi da sponda bianconera non accennano a fermarsi. Sino ad ora, però, a dare manforte ai nerazzurri ha pensato la legge, che sino ad ora ha respinto al mittente molteplici volte tutti i tentativi dei bianconeri di invertire le sentenze emesse in quel lontano 2006. Il clima rovente di quegli anni, però, sembra essere quanto mai attuale, pronto a riaccendersi ogni qual volta viene nominato Calciopoli.