Zhang ha chiarito la sua volontà in merito alla cessione dell’Inter ma un dettaglio non da poco solleva dubbi. Arriva la pesante accusa.
Normalità. La cerca l’Inter, consapevole che i successi nelle ultime partite e la qualificazione nel girone di Champions sono un buon viatico per scacciare via la crisi della prima fase di stagione.
Ciò che accade in campo non basta però, perché la “normalità” nerazzurra è fatta di successi, di un ruolo da protagonista in campionato e coppa, che per forza passa da investimenti da parte del club e da una situazione serena ai vertici societari. In questa direzione vanno le dichiarazioni del presidente Zhang. Il numero uno del club ha chiarito che l’Inter non è in vendita, avrebbe messo un premio per la qualificazione agli ottavi in Champions e incassa anche novità positive dalla Cina. Il recente congresso ha visto uscire rafforzata la posizione di Zhang Jindong, e arrivano quindi rassicurazioni sulla ricerca di partner per portare avanti il progetto, ma non di cedere la società. Alcuni dettagli assolutamente non trascurabili vanno però nella direzione opposta, e sollevano dubbi. Zhang ha mentito?
Zhang e quella causa che spaventa
Zhang sarà chiamato ad intervenire nell’assemblea dei soci che ha pubblicato un importante report. Il club sta tornando in salute, ha ricavi record e sta per ricucire lo strappo.
Buone notizie su altre ancora che si accavallano dando respiro ai tifosi, soprattutto a quelli più dubbiosi. C’è però un nuovo capitolo da risolvere, e il quotidiano La Repubblica lo sottolinea, sollevando perplessità su cosa potrebbe emergere nei prossimi mesi. Per Zhang è infatti ancora in piedi una causa intentata in patria da alcuni creditori. Le banche hanno infatti interpellato il Tribunale di Milano per gli affari di Zhang in Italia, e di certo ci sarà da capire quale sarà l’esito per il numero uno del club nerazzurro.
Nell’analizzare la vicenda Repubblica esprime quindi un commento che dà la dimensione reale di quello che potrebbe essere il problema. Secondo il prestigioso quotidiano la causa potrebbe infatti avere effetti pesanti sul numero uno e di riflesso anche sulla società nerazzurra. Il riferimento è chiaramente all’accoglimento di una istanza che lascerebbe alla famiglia Suning “pochi margini anche se riuscisse a vendere l’Inter per 1,2 milioni di euro”.