Perché scoppiò il caso Brozovic-Wanda Nara all’Inter: la mossa di Fabrizio Corona

Ora anche un altro calciatore dovrà presentarsi e riferire su un caso torbido che non è ancora finito: mossa a sorpresa di Corona.

Un articolo di quelli che arrivano come un fulmine a ciel sereno, e rischiano di destabilizzare non solo rapporti, ma anche spogliatoi, addirittura la stagione di un club.

Marcelo Brozovic e Mauro Icardi
Marcelo Brozovic e Mauro Icardi ai tempi dell’Inter (Ansa Foto)

Quella indiscrezione fu lanciata dal re dei paparazzi, e Fabrizio Corona è stato querelato per diffamazione da Wanda Nara e dai calciatori Mauro Icardi e Marcelo Brozovic. La storia risale al 2019, anno in cui, in una sua pubblicazione sul  ‘King Corona Magazine’, apparve la notizia bomba di una presunta relazione fra la showgirl argentina, moglie e agente di Icardi, e il centrocampista croato. I diretti interessati si affrettarono a smentire quelle dichiarazioni, e il passo successivo fu una querela che ha avuto sviluppi in tribunale. “Mauro Icardi divorzia da sua moglie, Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic“. Era questo il titolo di quell’articolo, per il quale sono state richieste presenze in tribunale, dichiarazioni, anche prove.

Alla fine dei conti però l’unico a presentarsi è stato proprio Fabrizio Corona, che di certo non è intimorito dalla querela e ha continuato a ribadire il concetto. Il re del gossip davanti ai giudici ha chiarito di non accettare i silenzi di Icardi, e nelle dichiarazioni spontanee rese davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano ha ribadito che l’argentino dovrebbe raccontare nelle sedi opportune quanto successo. La vicenda si arricchisce infatti di un altro particolare, che Corona ha sottolineato in più occasioni e che è al centro di una decisione da parte del giudice.

Il triangolo e la decisione del giudice

C’è il rischio concreto che la querela di Mauro Icardi sia automaticamente cancellata. Emerge questo dopo l’ultima udienza con un motivo ben preciso e inconfutabile. Per il collegio presieduto da Elisabetta Canevini che ha incassato la motivazione dell’argentino, un’altra assenza alla prossima udienza fissata per il 25 gennaio, farebbe automaticamente scattare la chiusura del procedimento. L’ex Inter avrebbe motivato la mancata presenza in qualità di teste dell’accusa con gli impegni del suo Galatasaray. La sensazione però è che ulteriori silenzi si trasformeranno in un nulla di fatto, anche per via dell’assenza di Ivan Perisic. Anche il croato, ora al Tottenham, era apparso nelle testimonianze delle passate udienze.

Fabrizio Corona
Fabrizio Corona (Ansa Foto)

Era atteso anche lui insieme ad Icardi, e se il croato ha motivato l’assenza dichiarando di essere impossibilitato per la partita di Champions, l’argentino ha mandato su tutte e furie Corona, che a giudicare dalle esternazioni non l’ha presa affatto bene. “La loro storia? Una barzelletta – ha chiarito uscendo dal tribunale –, ormai è evidente. Si lasciano, si tradiscono, lui la chiama loca. Che valore hanno le parole di Wanda Nara?”.

Poi un ulteriore affondo. “Le relazioni cambiano e in quel momento emerge la verità. L’interrogatorio di Icardi è fondamentale per capire la verità. Io non accetto la remissione di querela da parte di Icardi – ha chiarato Corona in riferimento ad una nuova assenza che potrebbe far decadere il procedimento – e voglio che venga qui a dire quanto è successo”.

 

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