Inter, 3 motivi che fanno ben sperare in ottica Scudetto 

L’Inter ha già 8 punti in meno dal Napoli capolista in Serie A. Vediamo perché adesso la rincorsa Scudetto pare essere davvero possibile.

L’Inter ce l’ha fatta. Ha agguantato, come forse in pochissimi credevano sarebbe stato possibile, un traguardo fondamentale dal punto di vista economico e anche sportivo. Parliamo degli ottavi di finale di Champions League. Niente da fare per il Barcellona di Xavi, che deve così dire addio per il secondo anno consecutivo alla coppa dalle grandi orecchie in anticipo. Tutto grazie alla vittoria dei nerazzurri per 4-0 sul Viktoria Plzen che, seppur modesto, avrebbe potuto fare uno scherzetto alla squadra allenata da Simone Inzaghi. Così non è stato per la felicità del club lombardo e degli interisti tutti.

Inter, abbraccio di gruppo dopo un fondamentale successo in Champions League (LaPresse) 27 ottobre 2022 zonainter.it
Inter, abbraccio di gruppo dopo un fondamentale successo in Champions League (LaPresse)

Adesso dal dietro le quinte di Appiano Gentile possono essere preparate le partite rimanenti di campionato – esclusa la super sfida contro il Bayern Monaco – prima della sosta mondiale. Obiettivo primordiale, ovviamente, è quello di non sbagliare neanche un colpo. Con Milan e Napoli avanti di 5 e 8 punti sull’Inter, frenate non ne sono concesse e tantomeno ammesse. Anche se, per vari motivi, Inzaghi può davvero pensare a tutto un altro tipo di cammino rispetto a qualche gara fa.

Inter, tre motivi per credere nello scudetto

Parliamoci chiaro; è ancora prestissimo e, soprattutto, l’Inter adesso non può davvero parlare di vetta della classifica. La distanza dalle big è infatti notevole, mentre è finalmente risicata quella per quanto permane il quarto posto, che significa soldi e accesso alla prossima edizione di Champions League. Quindi, d’ora in poi, i nerazzurri dovranno pensare partita per partita con umiltà e concentrazione. Senza sottovalutare niente e tantomento nessuno, per intenderci. Tuttavia, è tornato l’entusiasmo dopo una serie di risultati positivi davvero convincente. E di motivi che fanno ben sperare in ottica scudetto, sono tutti decisamente validi. In primis, il tanto agognato ritorno in scena di Romelu Lukaku. Il centravanti belga, sceso nuovamente in campo contro il Viktoria Plzen, è subito tornato a fare gol proprio a San Siro.

Romelu Lukaku torna al gol (LaPresse) 27 ottobre 2022 zonainter.it
Romelu Lukaku torna al gol (LaPresse)

Lui, insieme a Lautaro Martinez, da qui in avanti può essere davvero un fattore per l’undici titolare nerazzurro. Impossibile quindi non considerare un’Inter con Lukaku più forte rispetto alle precedenti – comunque convincenti – partite. Ma non bisogna sottovalutare neanche per idea il numero 9 tanto voluto dal tecnico ex Lazio oltre un anno fa: Edin Dzeko. Altro gol contro il Viktoria Plzen, ennesima prestazione maiuscola da regista avanzato che va ad impreziosire l’intero reparto d’attacco nerazzurro. Non potrà giocare ogni partita, certamente, ma se dosato al meglio può decisamente fare la differenza. I suoi gol, poi, iniziano veramente ad essere pesanti. Non dimentichiamoci, infine, di Milan Skriniar e Alessandro Bastoni.

Bastoni e Skriniar, una rincorsa che parte da loro

Arriviamo, infine, ad Alessandro bastoni e a Milan Skriniar. Due giocatori che finalmente stanno tornando ai livelli della scorsa stagione, un po’ come tutta la squadra. I due centrali non hanno avuto un’inizio di stagione particolarmente folgorante. Il primo, ha dovuto affrontare un infortunio non di poco conto, e non ha per niente convinto quando è sceso in campo. Almeno fino a Inter-Barcellona 1-0. Da lì in poi, anche lui è cresciuto. Per quanto riguarda Bastoni, sta inanellando una serie di partite positive una dietro l’altra.

Abbraccio fra Dimarco e Bastoni (LaPresse) 27 ottobre 2022 zonainter.it
Abbraccio fra Dimarco e Bastoni (LaPresse)

E’ fondamentale che sia così, anche perché dalla difesa passa il gioco dell’Inter. E se qualcosa va storto, o giocatori come Bastoni e Skriniar vanno in difficoltà, i risultati sono chiaramente sotto gli occhi di tutti. Ecco perché occorre ritornare alla concentrazione, la determinazione e alla qualità di pochi mesi fa: la strada intrapresa, anche sotto questo punto di vista, sembra essere quella giusta. Per lo scudetto è decisamente troppo presto, ma finalmente la squadra è unita. Il che non è poco.

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