L’Inter rischia di pagare altri 30 milioni: l’accusa fa tremare

L’Inter risponde ad una richiesta pesante di risarcimento: la cifra spaventa il club che ha deciso però di fare chiarezza sulla vicenda. 

Ancora un dossier, di quelli da risolvere al più presto per evitare situazioni spiacevoli, che in questa fase non possono e non devono in alcun modo turbare gli equilibri nerazzurri.

Beppe Marotta
Beppe Marotta (LaPresse)

Da una parte Zhang continua a ribadire che l’Inter non si vende e cerca partner, dall’altra c’è Inzaghi che ha trovato la giusta strada e inizia ad entusiasmare. Lecito quindi sperare in una serie di buone notizie, che non devono in alcun modo essere destabilizzate da altre vicende delicate. In tal senso il club dovrà mettere presto le mani su una situazione che preoccupa e non poco. La notizia di una cifra da 30 milioni di euro da versare non è infatti un buon messaggio in una fase delicata, e dall’Inter arriva una risposta netta mirata a chiudere rapidamente il capitolo.

Inter, arriva una richiesta da 30 milioni di euro

La richiesta è arrivata all’Inter il 10 agosto del 2022, ed è di quelle pesanti soprattutto in relazione ad una vicenda datata. Lo Sporting Lisbona avrebbe fatto leva su una clausola che non sarebbe stata rispettata dai nerazzurri e da un’altra società in merito alla cessione di un calciatore, che rischia ora a distanza di anni di sollevare un polverone.

Beppe Marotta
Giuseppe Marotta (LaPresse)

Il club portoghese avrebbe infatti chiesto ai nerazzurri la cifra di 30 milioni, relativa ad una postilla nel contratto di vendita di Joao Mario. Secondo lo Sporting Lisbona, nel momento in cui il centrocampista fu venduto all’Inter, nel contratto fu ben evidenziata una clausola che imponeva ai nerazzurri e al calciatore il pagamento di 30 milioni di euro in caso di successivo passaggio ad un’altra squadra lusitana. Com’è noto da tempo infatti lo Sporting ha fatto causa a Joao Mario, e anche l’Inter è coinvolta. Il club sostiene che dopo la chiusura della trattativa con il Benfica, la clausola non sia stata attivata da parte dei nerazzurri che avrebbero dovuto rispettare gli accordi. Arriva quindi la richiesta a Zhang, ma anche una risposta chiara.

L’Inter ha immediatamente chiarito che “pur non ritenendosi responsabile di alcuna violazione contrattuale, sta esaminando con i proprio legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi”. Un modo per gestire la situazione nel migliore dei modi e non mettere mano in maniera così pesante ai conti di un club che sta risanando e pian piano, pur con una serie di pesanti rinunce, sta risollevando le casse sociali.

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